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Tumori infantili, l’Italia detiene il triste primato in Europa
Da: IlFattoQuotidiano.it
Di Patrizia Gentilini
22 maggio 2017. Su Lancet Oncology è stato appena pubblicato un aggiornamento sull’incidenza a livello mondiale del cancro nell’infanzia (0-14 anni) e nell’adolescenza (15-19 anni) nel periodo 2001-2010. L’ indagine è stata condotta dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) in collaborazione con l’Associazione internazionale dei registri del cancro e ha riguardato 62 paesi a livello mondiale distribuiti in 5 continenti. […] Il lavoro è di grande interesse perché confronta l’andamento del cancro infantile nelle diverse aree geografiche e fornisce interessanti spunti di riflessione.
APPELLO PER LA DIFESA DELLA SALUTE DALLE RADIAZIONI A RADIOFREQUENZA E MICROONDE
APPELLO PER LA DIFESA DELLA SALUTE DALLE RADIAZIONI A RADIOFREQUENZA E MICROONDE Lettera aperta della Task Force sui Campi Elettromagnetici
Al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi
Al Presidente del Senato Pietro Grasso
Al Presidente della Camera Laura Boldrini Ai Deputati e Senatori del Parlamento Italiano
Ai Deputati italiani al Parlamento Europeo
Ai Presidenti delle Regioni
E p.c.:
Al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella
Al Presidente dell’ANCI
Oggetto: Diffida a non attuare il rilassamento dei livelli di protezione della popolazione dai campi elettromagnetici a radiofrequenza e microonde.
Illustrissimi, avendo appreso delle intenzioni del Consiglio dei Ministri di procedere a breve alla approvazione di due provvedimenti sulla “Strategia per la banda ultralarga” e la “Crescita digitale”, in cui sono contenuti i propositi di innalzare i limiti elettromagnetici attualmente in vigore nel nostro Paese nonché di diffondere la tecnologia Wi-Fi nei luoghi pubblici, in particolare scuole, ospedali e uffici, i sottoscritti medici, fisici, biologi, ingegneri e ricercatori, rappresentanti politici, rappresentanti di associazioni, di comitati legalmente costituiti e di fondazioni, con la presente denunciano i gravissimi rischi per la salute e per l’ambiente connessi all’esposizione crescente a campi elettromagnetici a radiofrequenza e microonde che sono emessi da cellulari, tablet, smartphone, computer collegati in reti senza fili, antenne Wi-Fi, Wi-Max, radar, ripetitori della radiofonia, della radiotelevisione e della telefonia mobile DECT, GSM, UMTS e LTE (4G). Le emissioni elettromagnetiche di questi dispositivi di telecomunicazione vanno a sommarsi ad altre fonti di inquinamento elettromagnetico di bassa frequenza, come quella connessa alla trasformazione, al trasporto e all’uso dell’energia elettrica. La diffusione pressoché ubiquitaria di tali strumenti per le telecomunicazioni nelle abitazioni, nei luoghi di lavoro, nelle università, nelle scuole, negli ospedali e nei luoghi dove si trascorre il tempo libero, non solo è irrazionale perché potrebbe essere sostituita da connessioni via cavo, più efficienti e sostenibili, ma comporta seri danni alla salute nonché gravi rischi per la specie Umana, compromettendo
- la capacità riproduttiva,
- le capacità neuro-cognitive
- e la conservazione del genoma.
COME STIAMO IN SALUTE?
COME STIAMO IN SALUTE?
di Patrizia Gentilini
patrizia.gentilini@villapacinotti.it
Una delle più frequenti obiezioni che viene mossa a noi medici “allarmisti” è che, in barba ai rischi
ambientali, la speranza di vita – almeno nei paesi occidentali – non solo è cresciuta, ma sta ulteriormente aumentando. Sembrerebbe quindi che i veleni ( metalli pesanti, agenti cancerogeni, diossine, particolato ultrafine, pesticidi, radiazioni e chi più ne ha più ne metta….) per i quali tanto ci agitiamo, non fossero poi così pericolosi né in grado di danneggiarci più di tanto.
Forse, ancora una volta, purtroppo, i dati ci danno ragione: anche i più recenti dati dell’Eurostat confermano ciò che da alcuni anni era noto, ossia che nel nostro paese aumenta sì l’aspettativa di vita alla nascita, ma è purtroppo in drastica diminuzione la speranza di vita in salute, ovvero viviamo di più ma sempre più da ammalati!
Patrizia Gentilini scrive a Norma Rangeri
seguo sempre con interesse primapagina ed in particolare questa settimana da Lei condotta.
Volevo intervenire sulla questione tornata di recente alla ribalta della infertilità e fecondazione eterologa.
Come medico noto che molto raramente ci si interroga sulle cause che sono all’origine di questa e di tante altre patologie (non solo oncologiche!) drammaticamente in aumento.
Evidenze scientifiche ben consolidate segnalano che l’infertilità è correlabile all’esposizione ad “interferenti endocrini” (endocrin disruptor). Si tratta di sostanze di natura anche molto diversa fra loro – presenti ormai stabilmente non solo nell’ambiente ma nei nostri stessi corpi e nel cordone ombelicale – quali diossine, pesticidi, metalli pesanti, ritardanti di fiamma, policlorobifenili e numerosissime altre che, a dosi anche estremamente basse, interferiscono ed alterano delicatissime funzioni del nostro organismo quali quelle riproduttive, metaboliche (diabete, obesità), della tiroide, nonché immunitarie e neurologiche.
Le segnalo al riguardo questi siti dell’Istituto Superiore di Sanità:
- Progetto PREVIENI
- Interferenti Endocrini
- È anche disponibile un “ Decalogo per i cittadini sugli Interferenti Endocrini“ sempre dell’ISS.
Questa mattina ho anche sentito che Lei non era a conoscenza dei quanto si vorrebbe fare del Corpo Forestale dello Stato: ebbene nel decreto Madia sulla Pubblica Amministrazione è previsto lo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato*. Si tratterebbe di un atto gravissimo perché si tratta di un Corpo di Polizia che svolge un servizio indispensabile per la tutela del territorio dell’ambiente (e quindi della salute) e credo che il nostro paese sia già anche troppo inquinato e soprattutto ammalato.
A questo proposito mi permetto di evidenziarLe che questa non è una “boutade”, ma purtroppo una tragica realtà: si parla sempre (e con grande enfasi) dell’aumento della speranza di vita nel nostro paese, ma nessuno parla della diminuzione della speranza di vita in salute in Italia. Qui l’aggiornamento al 2014 dei dati EUROSTAT 2012 sul raffronto tra l’aspettativa di vita SANA in Italia vs l’Europa (i paesi migliori sono: Svezia, Norvegia, Svizzera, Malta, ecc. il grafico include anche la media europea) – http://ec.europa.eu/health/indicators/indicators/index_en.htm. In poche parole i bambini nati in Italia nel 2004 avevano – dopo i 65 anni- una speranza di anni di vita in salute di altri 11 e 13 anni rispettivamente per maschi e femmine, per i nati nel 2012 i dati sono rispettivamente di 8 e 7 anni, quindi nell’arco di 8 anni i maschi hanno “perso” 3 anni di speranza di vita in salute e le bambine addirittura 6! Perché non si riflette anche su questo fatto che comporta ovviamente costi crescenti per la collettività? Spero possa essere data una adeguata informazione anche su questo, dal momento che – fortunatamente – che l’art. 32 della Costituzione non è ancora in via di smantellamento…
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti
Patrizia Gentilini, medico oncologo ed ematologo, portavoce della Campagna Nazionale per la Difesa del Latte Materno dai contaminanti ambientali
* È presente anche una petizione in rete a questo riguardo:
https://www.change.org/it/petizioni/no-alla-soppressione-del-corpo-forestale-dello-stato
Perchè stiamo perdendo la guerra contro il cancro
Perchè stiamo perdendo la guerra contro il cancro.
Nel 1971 il Presidente Nixon firmò il National Cancer Act, un ambizioso progetto con cui si delineava la strategia della “guerra al cancro”, guerra che gli Stati Uniti erano decisi a combattere ed ovviamente a vincere. Erano gli anni in cui l’uomo era arrivato sulla luna , la fiducia nelle potenzialità della scienza era pressochè illimitata e sembrava che con poderosi finanziamenti ogni traguardo potesse essere raggiunto. Erano anche gli anni in cui prendeva corpo l’idea che il cancro fosse una malattia “genetica” e che nascesse da una singola cellula in qualche modo “impazzita”.
Si pensava che per un “incidente genetico” casuale avvenissero una serie di mutazioni a carico del DNA tali da comportare una proliferazione incontrollata ed una sorta di “immortalizzazione” delle cellule figlie.
L’idea era quindi che una sorta di selezione darwiniana conferisse vantaggi in termini di sopravvivenza e capacità di metastatizzare alle cellule figlie via via sempre più aggressive e maligne rispetto a quelle di origine con un processo irreversibile che portava infine a morte l’organismo ospite. (altro…)
Giornata in memoria di L. Tomatis e cancro nell’infanzia
In occasione della giornata in memoria di L. Tomatis sono state presentate varie relazione presso l’Istituto Superiore di Sanità a Roma.
Durante la giornata è stato confermato il dato che l’ Italia mantiene una delle più alte incidenze di cancro nell’infanzia al mondo (circa 30 casi in più ogni anno per milione di bambini da 0 a 14 anni) rispetto ad altri paesi occidentali parimenti industrializzati.
E’ stato anche ribadito da molti oratori che il cancro è solamente la punta dell’iceberg di malattie molto più diffuse (dal diabete, ai danni neuropscichici, all’obesità ecc.) correlabili a danni ambientali.
Nella tavola rotonda si sono susseguiti gli interventi di : Patrizia Gentilini, Paola Negri, Mamme Venafro e Ass. Onlus Minerva.
A seguire il materiale scaricabile e visionabile in formato PDF. Gentilini Roma 30 sett. 2013
Un video e un articolo di Patrizia Gentilini
Tuteliamo il latte materno
Patrizia Gentilini, oncologa, lancia un allarme per la salvaguardia dell’alimento più prezioso e importante per i bambini
Ilva, quando è la magistratura a tutelare la nostra salute, di Patrizia Gentilini
Fonte
Nell’agosto 2007 numerosi medici (tra cui il compianto Lorenzo Tomatis, scienziato di fama mondiale), concludevano un articolo sui rischi connessi all’incenerimento dei rifiuti con questa frase: ”Non vorremmo si lasciasse di fatto alla sola Magistratura il compito di tutelare il diritto alla Salute”. (altro…)
Esposizione a pesticidi e rischi per la salute umana
“Esposizione a pesticidi e rischi per la salute umana” è un documento predisposto da Patrizia Gentilini, oncologa ed ematologa di ISDE Italia e portavoce della Campagna, da oggi disponibile su questo sito (CLICCA QUI per scaricare il PDF).
Questi gli argomenti trattati:
- Uso dei pesticidi e loro origine
- Effetti sulla salute
- Pesticidi e rischi non tumorali
- Pesticidi e tumori del sangue
- Pesticidi e cancro alla prostata
- Pesticidi e melanoma
- Pesticidi e altri tipi di cancro
- Pesticidi e tumori nell’infanzia
- Conclusioni / Cosa fare / Bibliografia