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Comunicato Stampa della coalizione italiana #StopGlifosato
#StopGlifosato
Le 38 associazioni su assoluzione parziale glifosato da parte di OMS/FAO: “Un disastro istituzionale. Necessaria una ricerca indipendente. Non ripetiamo gli errori del passato.”
Oggi e domani si decide a Bruxelles la sorte del Glifosato e in un quadro d’incertezza si ribadisce l’esigenza di una forte cautela sull’uso del diserbante, va autorizzato solo se viene accertata la non pericolosità
22 ASSOCIAZIONI CONTRO I TAGLI AL ‘PACCHETTO ARIA’: “LA SCELTA DEL PRESIDENTE JUNCKER È PARADOSSALE”
L’appello al Premier Renzi in una lettera congiunta: “Respirare aria pulita è un diritto dei cittadini, il pacchetto di norme sull’aria permetterebbe di evitare almeno 58mila morti premature all’anno. L’Europa non elimini queste norme dal programma di lavoro”.
Milano-Roma 25 novembre 2014 – È stata recapitata ieri la lettera che le principali associazioni italiane ambientaliste, insieme ad associazioni di medici e ricercatori, hanno scritto al Governo, in materia di tutela della qualità dell’aria. Il 12 novembre scorso, infatti, la Commissione Europea ha presentato a Matteo Renzi, in qualità di Presidente del Consiglio dell’Unione Europea, e a Martin Schulz, Presidente del Parlamento Europeo, la proposta di Programma di lavoro per il 2015 da cui emerge il “taglio” dalle priorità – e quindi verosimilmente dal Programma stesso – del cosiddetto Pacchetto Aria, contenente proposte cruciali per migliorare la qualità dell’aria che respirano i cittadini Europei.
Visto l’importante ruolo svolto dall’Italia in questo semestre Europeo, le Associazioni hanno dunque chiesto al Governo italiano di non accogliere la richiesta, avanzata dal Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker e dal Vicepresidente Frans Timmermans nell’ambito della proposta di Piano di Lavoro della Commissione per il 2015, di rivalutazione fra gli altri temi del cosiddetto Pacchetto Aria entro il quale si trovano nuove proposte legislative, alcune pubblicate meno di un anno fa. (altro…)
COME STIAMO IN SALUTE?
COME STIAMO IN SALUTE?
di Patrizia Gentilini
patrizia.gentilini@villapacinotti.it
Una delle più frequenti obiezioni che viene mossa a noi medici “allarmisti” è che, in barba ai rischi
ambientali, la speranza di vita – almeno nei paesi occidentali – non solo è cresciuta, ma sta ulteriormente aumentando. Sembrerebbe quindi che i veleni ( metalli pesanti, agenti cancerogeni, diossine, particolato ultrafine, pesticidi, radiazioni e chi più ne ha più ne metta….) per i quali tanto ci agitiamo, non fossero poi così pericolosi né in grado di danneggiarci più di tanto.
Forse, ancora una volta, purtroppo, i dati ci danno ragione: anche i più recenti dati dell’Eurostat confermano ciò che da alcuni anni era noto, ossia che nel nostro paese aumenta sì l’aspettativa di vita alla nascita, ma è purtroppo in drastica diminuzione la speranza di vita in salute, ovvero viviamo di più ma sempre più da ammalati!
“Anita e Nico, dal Delta del Po alle Foreste Casentinesi” – un romanzo per ragazzi
Segnaliamo la pubblicazione di
Anita e Nico,
dal Delta del Po alle Foreste Casentinesi
“Un romanzo per ragazzi, che racconta di autostrade da costruire, campi inondati da pesticidi, e bambini in bici, scapestrati e coraggiosi, che affrontano mille peripezie per cercare di salvare la “loro” siepe dal cemento, dai pesticidi e dai progetti del grandi… credo che i piccoli potranno cambiare il mondo!” – così ne parla Linda Maggiori, l’Autrice;
“Un viaggio immaginario attraverso alcune delle più belle aree naturali protette della parte orientale dell’Emilia-Romagna…
Durante il viaggio, quasi tutto in bici, i due protagonisti, Anita e Nico, incontrano tanti personaggi, animali e umani, che li accompagnano e li aiutano a raggiungere il loro obiettivo, salvare la siepe che attraversa i campi del loro babbo…” – dalla prefazione di Massimiliano Costa, direttore dell’Ente Gestione Parchi e Biodiversità, Romagna.
di Linda Maggiori, illustrazioni di Raffaella Grillandi, Tempo al Libro Editore
col patrocinio del Parco Regionale del Delta del Po, e Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
il libro sostiene il Comitato Salviamo il Paesaggio
200 pagine, 12 euro
acquistabile da http://www.tempoallibro.it/
Perchè stiamo perdendo la guerra contro il cancro
Perchè stiamo perdendo la guerra contro il cancro.
Nel 1971 il Presidente Nixon firmò il National Cancer Act, un ambizioso progetto con cui si delineava la strategia della “guerra al cancro”, guerra che gli Stati Uniti erano decisi a combattere ed ovviamente a vincere. Erano gli anni in cui l’uomo era arrivato sulla luna , la fiducia nelle potenzialità della scienza era pressochè illimitata e sembrava che con poderosi finanziamenti ogni traguardo potesse essere raggiunto. Erano anche gli anni in cui prendeva corpo l’idea che il cancro fosse una malattia “genetica” e che nascesse da una singola cellula in qualche modo “impazzita”.
Si pensava che per un “incidente genetico” casuale avvenissero una serie di mutazioni a carico del DNA tali da comportare una proliferazione incontrollata ed una sorta di “immortalizzazione” delle cellule figlie.
L’idea era quindi che una sorta di selezione darwiniana conferisse vantaggi in termini di sopravvivenza e capacità di metastatizzare alle cellule figlie via via sempre più aggressive e maligne rispetto a quelle di origine con un processo irreversibile che portava infine a morte l’organismo ospite. (altro…)
XII Giornata Mondiale contro il cancro infantile
Riflessioni dell’Ass. Minerva PELTI in occasione della XIIa
Giornata Mondiale contro il cancro infantile 2014
Rabbia, Amore e Ragione contro il Cancro Infantile
Giornata Mondiale contro cancro infantile 2014
Da una parte il grido violento di Daniel, un padre disperato ma lucido, che ha perso il proprio bambino di 4 anni da pochi giorni a causa di un neuroblastoma. Abita nella zona di Recanati dove altri bambini si sono ammalati dello stesso tipo di tumore nel giro di poco più di un anno e altri ne sono morti. Daniel dice: “mi sento arrabbiato e deluso anche contro quei cittadini che non si rendono conto di come le loro abitudini malsane influenzino tanto negativamente l’ambiente nel quale viviamo e non hanno la consapevolezza di avere colpa per la morte dei nostri figli e che resteranno così miopi fino a che non toccherà ai loro di figli augurandomi, senza sensi di colpa, che succeda prima a loro però.
Dall’altra scienziati di fama mondiale dei quali il Lancet, prestigiosa rivista scientifica internazionale, di dicembre 2013 pubblica i lori “nuovi” pensieri su: “.
Ripensare la guerra al cancro .di Hanahan D: “Circa 40 anni fa, è stata introdotta una metafora sul cancro che, essendo un avversario tanto insidioso, era giustificata una dichiarazione di guerra a questa malattia. …nonostante i progressi straordinari nella nostra comprensione della patogenesi della malattia, nella maggior parte dei casi e per la maggior parte delle forme di cancro non è stata vinta questa guerra. (altro…)
Giornata in memoria di L. Tomatis e cancro nell’infanzia
In occasione della giornata in memoria di L. Tomatis sono state presentate varie relazione presso l’Istituto Superiore di Sanità a Roma.
Durante la giornata è stato confermato il dato che l’ Italia mantiene una delle più alte incidenze di cancro nell’infanzia al mondo (circa 30 casi in più ogni anno per milione di bambini da 0 a 14 anni) rispetto ad altri paesi occidentali parimenti industrializzati.
E’ stato anche ribadito da molti oratori che il cancro è solamente la punta dell’iceberg di malattie molto più diffuse (dal diabete, ai danni neuropscichici, all’obesità ecc.) correlabili a danni ambientali.
Nella tavola rotonda si sono susseguiti gli interventi di : Patrizia Gentilini, Paola Negri, Mamme Venafro e Ass. Onlus Minerva.
A seguire il materiale scaricabile e visionabile in formato PDF. Gentilini Roma 30 sett. 2013
Allattamento materno, tossici ambientali, promozione della salute
I contaminanti chimici sono in grado di raggiunge tutti gli ecosistemi del nostro pianeta. Il latte materno è stato usato come biomarker dell’inquinamento ambientale in quanto, per processi di bioaccumulo nei tessuti grassi, molti contaminanti chimici raggiungono concentrazioni facilmente misurabili nel latte materno. L’informazione sulla presenza di contaminanti nel latte materno arriva ai media piuttosto spesso, creando confusione tra i genitori e gli operatori sanitari ed in alcuni casi provoca la sospensione dell’allattamento al seno. In questo documento, il Comitato per l’allattamento materno della Associazione Spagnola di Pediatria (AEP) sottolinea l’importanza di promuovere l’allattamento al seno come la scelta più sana, perché i suoi benefici superano chiaramente i rischi per la salute associati ai contaminanti chimici presenti nel latte materno. Il latte materno contiene fattori protettivi che contrastano i potenziali effetti nocivi connessi con l’esposizione prenatale a inquinanti ambientali. In questo documento si sintetizzano le principali raccomandazioni per ridurre il livello di contaminanti chimici nel latte materno e si sottolinea il ruolo fondamentale delle istituzioni governative nello sviluppo di programmi mirati alla eliminazione o riduzione della contaminazione chimica del cibo e dell’ambiente, così da evitare gli effetti negativi sulla salute dei bambini,derivanti dalla esposizione a questi composti tossici, attraverso la placenta e il latte materno.
In allegato il documento originale in lingua e la traduzione in italiano disponibili in formato pdf.