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Tumori infantili, l’Italia detiene il triste primato in Europa
Da: IlFattoQuotidiano.it
Di Patrizia Gentilini
22 maggio 2017. Su Lancet Oncology è stato appena pubblicato un aggiornamento sull’incidenza a livello mondiale del cancro nell’infanzia (0-14 anni) e nell’adolescenza (15-19 anni) nel periodo 2001-2010. L’ indagine è stata condotta dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) in collaborazione con l’Associazione internazionale dei registri del cancro e ha riguardato 62 paesi a livello mondiale distribuiti in 5 continenti. […] Il lavoro è di grande interesse perché confronta l’andamento del cancro infantile nelle diverse aree geografiche e fornisce interessanti spunti di riflessione.
STOP al Glifosato! Firma anche tu!
Mercoledì 8 febbraio un gruppo di attivisti si è dato appuntamento al Colosseo per il lancio della campagna europea contro il glifosato, un pesticida dannoso per per l’ambiente e probabile cancerogeno per l’uomo.
Dall’8 febbraio parte infatti in tutta Europa la raccolta firme per chiedere alla Commissione Europea il divieto totale dell’uso del glifosato, e analoghe iniziative si sono tenute a Berlino, Madrid, Bruxelles, Parigi….
Il glifosato è l’erbicida più largamente usato al mondo, contro il quale si è già sollevata una diffusa opposizione sociale, alla quale l’UE deve dare ascolto. Diversi sono infatti gli studi che ne dimostrano i rischi per l’ambiente e per la salute umana, al punto da essere stato classificato dalla IARC (International Agency for Research on Cancer) come potenziale cancerogeno per l’uomo. Sebbene in alcuni Paesi, tra cui l’Italia, ne sia stato vietato l’uso nelle aree urbane, rimane ampiamente utilizzato in agricoltura, con conseguenti residui nel nostro cibo e nelle falde acquifere.
I promotori dell’Iniziativa denunciano anche la mancanza di trasparenza nelle procedure europee per l’approvazione dei pesticidi, che, attualmente, sono basate anche su studi privati finanziati dalle aziende produttrici, il cui contenuto rimane riservato. Per questo il testo dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) include la richiesta di riformare le procedure di approvazione dei pesticidi e di fissare obiettivi di riduzione vincolanti a livello di UE per l’uso dei pesticidi.
La vasta coalizione paneuropea di ONG, associazioni, reti e realtà sociali deve raggiungere almeno 1.000.000 di firme in un anno per fermare l’uso del glifosato in tutta Europa, ma la scadenza per il successo politico della campagna deve essere l’estate 2017, affinché l’iter sia completato prima che la Commissione UE si esprima sulla proroga attualmente in vigore per l’uso del glifosato.
La battaglia per vietare il glifosato va inoltre letta in un quadro più ampio, che punta ad un nuovo modello di agricoltura per un futuro libero dai pesticidi. In questa ottica i promotori italiani intendono valorizzare le connessioni con altri due percorsi che interessano il livello europeo: quello di un’altra ICE, attualmente in corso, che chiede all’UE norme specifiche per la tutela del suolo, bene essenziale alla vita come l’acqua e come l’aria, e quello per la consultazione sulla riforma della Politica Agricola Comunitaria (PAC).
Livelli diversi, che sembrano lontani da noi, ma che ritroviamo nel nostro piatto, nell’acqua che beviamo, e che vedono cittadini di tutta Europa impegnati per il rispetto dell’ambiente e della salute.
I cittadini europei possono firmare l’ICE Stopglifosato su www.stopglyphosate.org, dove troveranno informazioni e formulari per firmare in tutte le lingue europee, basati su un innovativo software open-source per la raccolta firme online (openECI).
FIRMA ANCHE TU!
SCARICA QUI IL VOLANTINO
GUARDA IL VIDEO:
Per informazioni:
Simona Savini
Stop Glyphosate ECI Campaigner | Italy
simonas@wemove.eu
0039 3494136733
Coalizione Italiana Stopglifosato
Mariagrazia Mammuccini
mariagrazia.mammuccini@gmail.com
Manifestazione Fermiamo gli INCENERITORI #UNVISIFAFARE!
Riceviamo e pubblichiamo questa mail:
Ciao,
che fai sabato 14 maggio? Vieni alla manifestazione nazionale contro gli inceneritori?Vogliono fare un inceneritore a Firenze. Io vivo qui, e per i prossimi vent’anni, quando apro le finestre di casa, quando compro verdura km zero, quando vado al lavoro, quando mi siedo su un prato, quando guardo i bambini giocare, alle Cascine, a Boboli, a Campo di Marte, voglio sentirmi tranquillo. Non voglio chiedermi inquieto da dove spira il vento.
Non sono l’unico a essere preoccupato, la ASL 10 ha prescritto un piano di sorveglianza sanitaria per le emissioni dell’impianto di incenerimento, vi si legge:
“in sintesi, i dati di letteratura mostrano che l’attenzione agli eventi avversi per la salute umana nelle popolazioni che vivono nei dintorni degli inceneritori si deve focalizzare su:
– tumori totali ed alcuni specifici tumori (in particolare linfomi non Hodgkin e sarcomi dei tessuti molli);
– alcuni effetti avversi per la salute riproduttiva (in particolare alcune malformazioni congenite, gemellarità, basso peso alla nascita)”.Puoi trovare l’intero documento sul sito internet www.mammenoinceneritore.org.
L’impianto brucia un combustibile molto eterogeneo, che non viene controllato in ingresso, producendo inevitabilmente composti estremamente pericolosi tra cui microinquinanti, come arsenico, cromo, diossine, cadmio, piombo, idrocarburi policiclici aromatici e benzopirene. I camini alti 70 metri affideranno al vento pericolose polveri sottili e nanopolveri.
Perché tutto questo???
È ormai dimostrato che esistono reali alternative all’incenerimento dei rifiuti, vantaggiose per l’ambiente, la salute, l’occupazione e l’economia. Questo è già realtà in centinaia di comuni italiani, come a Capannori (Lucca), Somma Vesuviana, Treviso e in grandi metropoli come San Francisco. Purtroppo però, ancora oggi, i rifiuti sono spesso un guadagno per pochi; invece devono divenire ovunque una risorsa per i cittadini e le comunità!
Gli inceneritori non chiudono il ciclo dei rifiuti; circa un terzo del peso di ciò che viene bruciato rimane come residuo e deve essere smaltito, il 5% del totale combusto sono scorie tossiche (i filtri) da smaltire in discariche speciali, probabilmente all’estero. Sì! gli inceneritori producono scorie e ceneri tossiche ed emissioni in atmosfera (nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma).
La Città Metropolitana può tornare indietro su questa scelta, lo sappiamo bene, come a Pontassieve anche a Firenze. Per questo c’è bisogno di te, perché per far ragionare chi è sordo alle richieste dei propri cittadini c’è bisogno di essere in tanti. Tantissimi! Una marea umana! Diciamoglielo chiaro: UNVISIFAFARE!!!!!
Sei dei nostri? Il 14 maggio alle ore 14:30 ti aspetto al parco San Donato, a Novoli. Sarà un coloratissimo e vivace corteo, adatto ai bambini e stavolta non potranno non ascoltarci. Alla fine del corteo, in piazza della Repubblica, ci saranno anche interventi e musica con Bandabardò, Malasuerte e altri artisti.
Partecipa all’evento su Facebook: https://www.facebook.com/events/1238263022850599/
Inoltra questa mail a tutti quelli che possono essere interessati ed avrai già fatto qualcosa per rendere Firenze un posto migliore in cui vivere e un modello virtuoso, per i tanti che, nel mondo, amano la nostra città.
Se vuoi informarti meglio in vista della manifestazione questi sono i nostri prossimi incontri in giro per Firenze (clicca sulle icone per visualizzare i volantini):
- FIRENZE, Auditorium Stensen – 2 maggio https://www.facebook.com/events/854777221315405/?active_tab=highlights
- SCANDICCI, Teatro Aurora – 4 maggio https://www.facebook.com/events/1690715131195145/?active_tab=posts
- RIFREDI, Cinema Teatro Nuovo Sentiero – 9 maggio https://www.facebook.com/events/1584612025200649/?active_tab=highlights
Per maggiori informazioni puoi visitare il nostro sito e seguirci sui canali social:
http://www.mammenoinceneritore.org/
https://www.facebook.com/mammenoinceneritorefirenze/
https://www.youtube.com/c/mammenoinceneritorefirenze
https://twitter.com/MammeNoInc
Allattamento e salute del pianeta: un articolo su Il Sole 24 Ore
Segnaliamo l’articolo Pillole di Prevenzione: “Allattamento e salute del pianeta” nella sezione Sanità de Il Sole 24 Ore, a firma di Adriano Cattaneo:
Bisognerebbe smetterla di dire e scrivere che l’allattamento fa bene alla salute di mamme e bambini. Caso mai si potrebbe dire e scrivere che non allattare comporta dei rischi per la salute. Allattare è infatti la norma biologica e naturale; allattiamo perché siamo mammiferi. Chi direbbe mai a una leonessa: allatta i leoncini così li proteggi dalle infezioni? Sarebbe ridicolo.
“Anita e Nico, dal Delta del Po alle Foreste Casentinesi” – un romanzo per ragazzi
Segnaliamo la pubblicazione di
Anita e Nico,
dal Delta del Po alle Foreste Casentinesi
“Un romanzo per ragazzi, che racconta di autostrade da costruire, campi inondati da pesticidi, e bambini in bici, scapestrati e coraggiosi, che affrontano mille peripezie per cercare di salvare la “loro” siepe dal cemento, dai pesticidi e dai progetti del grandi… credo che i piccoli potranno cambiare il mondo!” – così ne parla Linda Maggiori, l’Autrice;
“Un viaggio immaginario attraverso alcune delle più belle aree naturali protette della parte orientale dell’Emilia-Romagna…
Durante il viaggio, quasi tutto in bici, i due protagonisti, Anita e Nico, incontrano tanti personaggi, animali e umani, che li accompagnano e li aiutano a raggiungere il loro obiettivo, salvare la siepe che attraversa i campi del loro babbo…” – dalla prefazione di Massimiliano Costa, direttore dell’Ente Gestione Parchi e Biodiversità, Romagna.
di Linda Maggiori, illustrazioni di Raffaella Grillandi, Tempo al Libro Editore
col patrocinio del Parco Regionale del Delta del Po, e Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
il libro sostiene il Comitato Salviamo il Paesaggio
200 pagine, 12 euro
acquistabile da http://www.tempoallibro.it/
Benvenuto Tobia!
Salutiamo con gioia il piccolo Tobia, con la sua mamma Linda che è una delle più attive risorse del nostro gruppo (e ovviamente con il papà Giovanni e i fratelli Gioele e Giona!). (altro…)
Rifiuti nei cementifici: la risposta a Legambiente
Il decreto sulla combustione dei rifiuti nei cementifici, approvato dal senato, è stato bocciato lunedì scorso dalla Commissione Ambiente alla Camera, anche grazie alle pressioni di comitati e associazioni.
Ferrante (senatore PD) e i vertici di Legambiente si esprimono invece a favore del decreto. Ecco le loro dichiarazioni:
http://www.francescoferrante.it/?p=1762
http://www.legambienterivierabrenta.org/rifiuti-nei-cementifici-2/
Agostino di Ciaula, (Isde Italia), risponde a queste obiezioni con il seguente comunicato, che la “Campagna in difesa latte materno” condivide pienamente.
risposta a legambiente[1]
Rifiuti per decreto nei cementifici, primo sì in commissione
Da Altreconomia
http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=3867
Capita sempre così, quando c’è aria di tempesta e un provvedimento deve passare senza colpo ferire. Si aspetta la scadenza della legislatura, si entra in clima di campagna elettorale e poi si lascia passare in sordina il provvedimento. (altro…)